Trent Parke è un fotografo australiano noto per il suo stile unico e i suoi progetti fotografici di grande impatto.
Nato nel 1971, Parke ha iniziato a fotografare a un’età precoce, all’età di 12 anni con la Pentax Spotmatic di sua madre e usa la lavanderia di casa come camera oscura. e, all’età di 21 anni, è diventato il fotografo più giovane ad entrare a far parte della prestigiosa agenzia fotografica Magnum.
Uno dei progetti più famosi di Parke è “The Black Rose“, che esplora il lato oscuro dell’Australia.
The Black Rose
Parke ha trascorso diversi anni fotografando il paesaggio australiano, catturando immagini di desolazione e solitudine che riflettono le sfide affrontate dalla nazione.
Attraverso le sue immagini, Parke ha dato voce ai margini della società, facendo emergere le storie spesso ignorate di coloro che vivono ai confini del paese.
Uno storytelling che raccoglie sia il dolore della sua infanzia, segnata dalla perdita della madre, sia il lavoro fatto come fotografo. Un viaggio di introspezione, che culmina in un universo di intriganti fotografie, light box, video, testi e libri, per un’esplorazione visiva del senso della vita.
Minutes to Midnight
Un altro progetto di Parke che ha attirato l’attenzione è “Minutes to Midnight”, che esplora l’impatto della globalizzazione sulla cultura australiana.
Parke ha trascorso anni fotografando le trasformazioni del paesaggio urbano e i cambiamenti nella cultura popolare, catturando l’essenza di una nazione in rapido movimento.
Per questo progetto ha ricevuto il W. Eugene Smith Grant in Humanistic Photography.
Oltre ai suoi progetti di lunga durata, Parke ha anche realizzato numerosi reportage per importanti riviste come “National Geographic” e “Time”.
Parke è stato ampiamente riconosciuto per il suo lavoro, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti.
Nel 2003, ha vinto il premio “World Press Photo” per la categoria “Storia a lungo termine”, e nel 2012 è stato insignito del premio “Walther Prize” per la fotografia.
Inoltre, il suo lavoro è stato esposto in diverse gallerie e musei in tutto il mondo. Nonostante il successo, Parke resta un fotografo indipendente, concentrandosi sulla creazione di immagini profondamente personali e significative.
Continua a esplorare temi di solitudine e isolamento attraverso il suo lavoro, portando alla luce storie di individui spesso trascurati dalla società.
I suoi lavori sono stati esposti nelle principali collezioni istituzionali, tra cui la National Gallery of Australia, Museum of Contemporary Art, National Gallery of Victoria, Art Gallery of New South Wales, Art Gallery of South Australia, Artbank, Magnum London e Magnum Parigi.