Quentin Tarantino

Quentin Tarantino (Knoxville, 27 marzo 1963) è un regista, sceneggiatore, attore e
produttore cinematografico statunitense. Tarantino, con la sua vivace immaginazione e dedizione alle storie con mille sfaccettature si conferma come uno dei più famosi cineasti della sua generazione. Nel 1987 completa la stesura del suo primo script “True Romance” ma non riesce a trovare dei finanziatori per realizzare il film, così decide di venderlo. Stessa sorte tocca alla sua seconda sceneggiatura, “Natural Born Killers“. Nel 1992 riesce finalmente a realizzare il suo primo film, “Le iene“, grazie ai soldi guadagnati con la vendita di “True Romance” e soprattutto grazie ai finanziamenti stanziati dalla Live Entertainment per la presenza nel cast di Harvey Keitel. Il film è accolto con successo al Sundance Film Festival e Tarantino viene subito annoverato tra i registi di culto.

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Con il successivo Pulp Fiction arrivò la consacrazione, vincendo la Palma d’oro al Festival di Cannes e conquistando, oltre a sette nomination, il premio per la miglior sceneggiatura originale, condiviso con Roger Avary, ai Premi Oscar 1995.

Un inaspettato noir intriso di violenza e riferimenti alla cultura pop, in cui figurano John Travolta, Bruce Willis, Uma Thurman, Samuel L. Jackson, Harvey Keitel, Tim Roth, Amanda Plummer e Christopher Walken.

Nel 2013 si aggiudicò la sua seconda statuetta per la migliore sceneggiatura originale per il film Django Unchained ai Premi Oscar 2013. Tarantino è stato definito un «regista dj» per la sua capacità di riuscire a combinare stili diversi fondendoli insieme in una nuova opera. Il regista e storico del cinema Peter Bogdanovich lo ha definito «il regista più influente della sua generazione». Quentin Tarantino ha dichiarato in più interviste la sua volontà di fermarsi a dieci film, per poi limitarsi a libri e documentari. I film di Tarantino sono rinomati per i dialoghi, la violenza, i salti temporali nella narrazione e le ossessioni della cultura pop. Proprio i dialoghi, sempre sopra le righe, sono il suo “marchio di fabbrica“. Non a caso Tarantino è un fan dello scrittore statunitense Elmore Leonard, romanziere noir celebre per i dialoghi surreali e per i suoi grotteschi personaggi.

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Alcune scene si ripetono simili in molte pellicole di Tarantino:

  • la “trunk shot“, la ripresa dal bagagliaio o dal cofano della macchina. La telecamera riprende la scena dall’interno, rivolta verso gli attori. Tale ripresa è stata usata in molti suoi film, come Le iene, Pulp Fiction, Dal tramonto all’alba, Jackie Brown, Kill Bill: Volume 1, Grindhouse – A prova di morte o Bastardi senza gloria.
  • il “mexican standoff” è un’altra passione di Tarantino: si tratta di un “triello” nel quale tre personaggi armati di pistola si tengono sotto tiro l’un l’altro. L’origine della scena è il “triello” finale de Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone. Alcuni film di Tarantino dove si può vedere un esempio di stallo alla messicana sono la sua trilogia Pulp (Le iene, Una vita al massimo e Pulp Fiction), specialmente alla fine dei suddetti film insieme ad uno stallo tra Mr. White e Mr. Pink in Le Iene a metà film; o anche in Bastardi senza gloria in modo evidente, dove i personaggi, inoltre, chiariscono il concetto di stallo alla messicana.
  • i lunghi piano sequenza, presenti nella maggior parte dei suoi film. Spesso un personaggio è seguito dalla telecamera per un periodo abbastanza lungo, senza stacchi, in particolare in Grindhouse, dove il piano sequenza al ristorante dura quasi 8 minuti.
  • Altra sua fissazione sono le riprese effettuate rigorosamente su pellicola, supporto che il regista statunitense, in questo periodo di transizione del cinema dall’analogico al digitale, cerca di difendere ed utilizzare più che può.

 

Lo stesso New Beverly Cinema di Los Angeles, di sua proprietà, proietta ancora oggi esclusivamente su celluloide. Su questo, nota è la dichiarazione del regista:

«Finché sarò vivo e fino a quando sarò ricco, il New Beverly resterà lì, continuando a proiettare double feature in pellicola 35mm».

Conosciuto almeno quanto le sue opere per la sua logorrea senza freni e per la sua sterminata cinefilia enciclopedica, sia di film d’autore che popolare, Tarantino è famoso anche per il suo amore per i cereali da colazione, e molte delle sue realizzazioni ne mostrano diverse marche, vere o inventate. Marchi inventati come le sigarette Red Apple. Altre costanti dei film di Tarantino sono il fumo, gli hamburger  e i piedi femminili. Tarantino spesso si ritaglia una piccola parte all’interno dei propri film, ed il suo personaggio spesso muore. Ne Le iene interpreta Mr. Brown, che verrà ucciso nel corso della rapina; in Pulp Fiction è Jimmie, l’amico di Jules che aiuta i due protagonisti dopo che Vincent spara a Marvin per sbaglio;

  • Four Rooms è Chester Rush, ricco e famoso regista di Hollywood che alloggia al Monsignor Hotel;
  • Kill Bill interpreta uno degli 88 folli, ucciso dalla sposa;
  • Grindhouse – A prova di morte fa la parte di Warren, il barista;
  • Bastardi senza gloria il primo scalpo nazista fatto dalla compagnia di Aldo Raine è un manichino con le sue sembianze;
  • Django Unchained è prima uno dei membri del Ku Klux Klan e successivamente Frank, uno dei tre cowboy incaricati di trasportare Django al campo di lavoro;
  • Dal tramonto all’alba riveste il ruolo di uno dei protagonisti: Richard Gecko.

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Tarantino grazie agli anni di lavoro in un videonoleggio ha sviluppato una conoscenza enciclopedica di film e della storia del cinema. In particolar modo ha da sempre dimostrato una grandissima conoscenza di film stranieri, di genere e di nicchia. Si è sempre dichiarato un amante delle pellicole d’exploitation, del cinema d’azione di Hong Kong, degli spaghetti-western, del poliziottesco, della Nouvelle Vague francese e del cinema britannico. Il suo amore per questi generi si rispecchia in molteplici vie nei suoi lavori: tutti i suoi film regolarmente riportano citazioni, dialoghi, omaggi e situazioni che rimandano a questi generi ed al loro stile.

“Non sono mai andato ad una scuola di cinema; sono andato a vedere film”.

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Tra i registi preferiti da Tarantino figurano Brian De PalmaJohn WooRoger CormanJean-Luc GodardMartin ScorseseJean-Pierre MelvilleAndré De TothMonte HellmanJack Hill, Sergio LeoneMario Bava, Fernando Di LeoSergio CorbucciLucio FulciSergio Sollima, Enzo G. CastellariUmberto LenziMichele SoaviAntonio MargheritiSergio GriecoCarlo LizzaniDavid FincherPaul Thomas AndersonRichard LinklaterLuc BessonSofia Coppola e naturalmente l’amico Robert RodriguezTakashi Miike Park Chan-wook.

Nel 2002, in un sondaggio Tarantino ha rivelato la lista dei suoi 11 “film storici” preferiti:

  1. Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone (1966)
  2. Un dollaro d’onore di Howard Hawks (1959)
  3. Taxi Driver di Martin Scorsese (1976)
  4. La signora del venerdì di Howard Hawks (1940)
  5. Rolling Thunder di John Flynn (1977)
  6. …e tutti risero di Peter Bogdanovich (1981)
  7. La grande fuga di John Sturges (1963)
  8. Coffy di Jack Hill (1973)
  9. La vita è un sogno di Richard Linklater (1993)
  10. Cinque dita di violenza di Chang-hwa Jeong (1972)
  11. Hi Diddle Diddle di Andrew L. Stone (1944)

Tra le pellicole di grande influenza, viene spesso citata Zombi di George A. Romero, ma anche Velluto blu di David Lynch: omaggi alla pellicola si possono riscontrare in Le iene, in cui la recisione dell’orecchio di Marvin Nash (Kirk Baltz) riporta naturalmente alla pellicola, e in Jackie Brown, in cui il nome del personaggio interpretato da Chris Tucker è Beaumont, cioè il cognome del personaggio interpretato da Kyle MacLachlan in Velluto blu.

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Nel 2009 Tarantino, in una breve intervista a Sky Movies in vista del rilascio di Inglourious Bastards, ha formulato un elenco dei suoi 20 film preferiti.

Battle Royale di Kinji Fukasaku è l’unico film posizionato al primo posto dal regista, per gli altri si è rifiutato di dare un ordine di rilevanza.

  • Battle Royale (Batoru rowaiaru, Kinji Fukasaku, 2000)
  • Anything Else (Woody Allen, 2003)
  • Audition (Ōdishon, Takashi Miike, 1999)
  • The Blade (Dāo, Tsui Hark, 1995)
  • Boogie Nights – L’altra Hollywood (Boogie Nights, Paul Thomas Anderson, 1997)
  • La vita è un sogno (Dazed and Confused, Richard Linklater, 1993)
  • Dogville (Lars von Trier, 2003)
  • Fight Club (David Fincher, 1999)
  • Ci vediamo venerdì (Friday, F. Gary Gray, 1995)
  • The Host (Gwoemul, Bong Joon-ho, 2006)
  • Insider – Dietro la verità (The Insider, Michael Mann, 1999)
  • Gongdonggyeongbigu-yeok JSA (JSA, Park Chan-wook, 2000)
  • Lost in Translation – L’amore tradotto (Lost in Translation, Sofia Coppola, 2003)
  • Matrix (The Matrix, Lana e Andy Wachowski, 1999)
  • Memories of Murder (Salinui chueok, Bong Joon-ho, 2003)
  • Police Story 3: Supercop (Ging chat goo si 3: Chiu kup ging chat, Stanley Tong, 1992)
  • L’alba dei morti dementi (Shaun of the Dead, Edgar Wright, 2004)
  • Speed (Jan de Bont, 1994)
  • Team America: World Police (Trey Parker, 2004)
  • Unbreakable – Il predestinato (Unbreakable, M. Night Shyamalan, 2000)

 

Film

  • Le iene (1992)
  • Pulp Fiction (1994)
  • Four Rooms, episodio L’uomo di Hollywood (1995)
  • Jackie Brown (1997)
  • Kill Bill: Volume 1 (2003)
  • Kill Bill: Volume 2 (2004)
  • Grindhouse – A prova di morte (2007)
  • Bastardi senza gloria (2009)
  • Django Unchained (2012)
  • The Hateful Eight (2015)
  • C’era una volta a… Hollywood (Once Upon a Time in… Hollywood) (2019)

 

Sceneggiatore

  • Le mani della notte (Past Midnight) (1991)
  • Le iene (Reservoir Dogs, 1992)
  • Una vita al massimo (True Romance), regia di Tony Scott (1993)
  • Assassini nati, regia di Oliver Stone (1994)
  • Pulp Fiction (1994)
  • Dance Me to the End of Love, regia di Aaron A. Goffman (1995)
  • Four Rooms, episodio L’uomo di Hollywood (1995)
  • Dal tramonto all’alba, regia di Robert Rodriguez (1996)
  • Jackie Brown (1997)
  • Kill Bill: Volume 1 (2003)
  • Kill Bill: Volume 2 (2004)
  • CSI – Scena del crimine serie TV (2005)
  • Grindhouse – A prova di morte (2007)
  • Bastardi senza gloria (2009)
  • Django Unchained (2012)
  • The Hateful Eight (2015)
  • C’era una volta a… Hollywood (2019)

 

Frasi celebri nei suoi film:

  • Ve lo dico io di cosa parla “Like a Virgin”. Parla di una ragazza che rimorchia uno con una fava così! Tutta la canzone è una metafora sulla fava grossa. Le iene
  • Non credo sia molto contento di noi, ha organizzato una rapina e si trova tra le mani una strage. Le iene
  • Se mi spari solo in sogno è meglio che ti svegli e mi chiedi scusa! Le iene
  • Sono il signor Wolf, risolvo problemi. Pulp Fiction
  • A Marsellus Wallace non piace farsi fottere da anima viva tranne che dalla signora Wallace! Pulp Fiction
  • Ezechiele 25.17: il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Pulp Fiction
  • I silenzi che mettono a disagio… perchè sentiamo la necessità di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace. Pulp Fiction
  • Ma lo sai che sei così dolce che fai sembrare lo zucchero sale? Grindhouse
  • Chi di voi ha la fortuna di avere ancora una vita, se la porti via! Però lasciate qui gli arti perduti… ora appartengono a me! Kill Bill vol.1
  • La vendetta non è mai una strada dritta: è una foresta. E in una foresta è facile smarrirsi. Non sai dove sei né da dove sei partito. Kill Bill vol.
  • Per chi è considerato guerriero, durante il combattimento l’annientamento del nemico deve essere l’unica preoccupazione. Reprimete qualsiasi emozione o compassione. Uccidete chiunque vi ostacoli, ancorché fosse Dio, o Buddha in persona. Questo è il cuore dell’arte del combattimento. Kill Bill vol.1
  • Combattere in uno scantinato presenta numerosi inconvenienti, primo fra i quali combattere in uno scantinato. Bastardi senza gloria
  • E attraverso la crudeltà sapranno chi siamo. Troveranno le prove della nostra crudeltà sui corpi dei loro fratelli smembrati, sfigurati e dilaniati che lasceremo dietro di noi. E i tedeschi non potranno fare a meno di immaginare le sevizie che i loro fratelli avranno subito per mano nostra, con la punta dei nostri coltelli e con il tacco dei nostri stivali. Bastardi senza gloria
  • Signori… avevate la mia curiosità, ma ora avete la mia attenzione! Django Unchained
  • So che gli americani non hanno l’abitudine di lasciare che le quisquilie come la resa incondizionata si mettano tra i piedi di una buona guerra. The Hateful Eight

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